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Il modello Mindfulness Acceptance Commitment (MAC) per lo sport

  • Immagine del redattore: Alessandro Russo
    Alessandro Russo
  • 21 gen 2023
  • Tempo di lettura: 3 min

Il modello Mindfulness Acceptance Commitment (MAC) per lo sport

Un approccio alternativo alle classiche tecniche di mental training

Quando si parla di "mental training" nello sport, spesso si ricorre a strumenti e tecniche di derivazione cognitivo comportamentale. Il focus è su pensieri e sulle emozioni che devono essere padroneggiate dall'atleta in modo da migliorare la performance sportiva. Uno dei rischi però è l'eccessivo carico cognitivo legato al dover padroneggiare questi strumenti, evitando che diventino un ostacolo alla performance invece che una risorsa.

Di fatto, nei protocolli di mental training vi è sempre una prima fase psico-educativa, seguita da una fase di allenamento e poi consolidamento delle tecniche apprese. Solo successivamente, una volta padroneggiate, queste tecniche vengono messe in campo dagli sportivi.

Esiste tuttavia un modello alternativo a quello "classico", ovvero: il Mindfulness Acceptance Commitment (MAC) Approach.



Di cosa si tratta

Il MCA è composto da quattro fasi: educativa, di identificazione dei valori personali e commitment, di accettazione e di integrazione e pratica. La sua applicazione consta in un programma diviso in sette moduli, che può essere completato in un periodo tra le sette e le quindici settimane.


Fase educativa

Viene presentata la logica del programma facendo riferimento al vissuto del soggetto. In questa fase il focus dell’attenzione è posto sui tentativi dell’atleta di controllare i pensieri, le emozioni e le sensazioni.


Approfondimento della Mindfulness

Nel secondo modulo del programma viene preso in esame e approfondito il concetto di mindfulness e successivamente sottolineata la differenza con lo stato di mindless. Nello stato di mindless, infatti, lo stato dell’attenzione è rivolto verso cognizioni, emozioni ed altri fattori distraenti provenienti dell’ambiente intorno all’atleta, il quale si sforza di controllare piuttosto che accettare. Vengono poi introdotte tecniche di mindfulness.


Identificazione degli atteggiamenti personali e degli obiettivi

Lo scopo di questo modulo è portare il soggetto ad aumentare il numero di azioni efficaci in modo da realizzare gli obiettivi coerentemente con i valori individuali. L’atleta deve apprendere come raggiungere i propri obiettivi accettando le emozioni o situazioni spiacevoli invece di contrastarle.


Il concetto di accettazione

Qui l’accettazione va intesa come abilità di mantenere un focus sul momento presente e agire secondo i propri valori, malgrado la presenza di emozioni poco piacevoli. Gli atleti dovranno imparare a “decentrarsi” dalle emozioni e dai pensieri, e a percepirli in maniera distaccata come eventi temporanei.


Impegno

L’intervento proposto nel quinto modulo mira poi a facilitare l’impegno e l’attivazione di specifici comportamenti per ottenere obiettivi di prestazione; viene messa in luce l’importanza dell’esperienza del vissuto presente. Si sottolineano inoltre effetti potenzialmente disfunzionali di alcune emozioni e, al contrario, il ruolo della “padronanza” come ingrediente fondamentale per l’ottenimento di una prestazione ottimale.


Consolidamento e padronanza

Il sesto modulo è finalizzato al consolidamento e alla padronanza delle abilità, attraverso una combinazione funzionale di mindfulness, accettazione ed impegno. In questa fase del programma si propone anche un esercizio di attenzione focalizzata sul compito che aiuta il soggetto a riportare l’attenzione a partire dalle esperienze interne verso la prestazione.


Mantenimento e facilitazione

Nel settimo ed ultimo modulo, di mantenimento e facilitazione, l’atleta va incoraggiato ad effettuare regolarmente la pratica degli esercizi di mindfulness per promuovere una consapevolezza sempre migliore ed imparare come accettare gli stati interni spiacevoli con un impegno costante verso il raggiungimento degli obiettivi.

La mindfulness può essere intesa, non come uno strumento in grado di conferire abilità prima assenti all’atleta, ma in qualità di tecnica capace di mettere gli sportivi nelle condizioni di raggiungere il massimo delle proprie potenzialità.

Bibliografia

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